PER SAPERNE DI PIÙ

Riflessioni, letture, documenti, strumenti di lavoro e ulteriori informazioni per chi vuole approfondire temi e cercare risposte.

Approfondimenti

Risultati dei percorsi trattamentali per uomini che agiscono violenza

Diverse ricerche evidenziano la possibilità di ottenere dei risultati positivi per un buon numero di autori purché vengano rispettate alcune condizioni: la disponibilità di operatori e operatrici adeguatamente e specificatamente formati; la partecipazione continuativa al percorso proposto da parte dei partecipanti; l’integrazione del Centro in un sistema di intervento – la rete locale antiviolenza – che garantisca risposte coordinate e coerenti.

In base ai risultati di una valutazione ex post condotta in Scozia su due programmi rivolti ad autori di violenza contro le partner, CHANGE e il Lothian Domestic Violence Intervention Project (Edinburgo), il 75% di coloro che hanno avuto una sanzione penale tradizionale, contro il 33% di coloro che hanno partecipato al programma, aveva commesso un atto di violenza. Le differenze sono statisticamente significative.

Un’altra valutazione, condotta sul Domestic Violence Intervention Project (Londra), riconosce una percentuale di abbandono del programma superiore al 60%, ma rileva anche la sua sostanziale efficacia per coloro che lo hanno completato. Più della metà di quest’ultimi, infatti, non riporta atti di violenza fino ad un anno dopo il completamento del programma.

 

Indicazioni e strumenti

Suggerimenti per operatrici e operatori del Servizio Sociale

Se sei un’operatrice o un operatore che lavora nel Servizio Sociale e ti è capitato di incontrare, per ragioni professionali, un uomo che ha agito o sta agendo violenza contro la propria partner o ex partner o contro le sue figlie e figli; oppure ti è capitato di incontrare una donna che ti parla di una situazione di violenza, delle violenze che il partner ha agito contro di lei o contro i suoi figli e figlie puoi incoraggiarlo a chiedere aiuto, invitandolo a contattare il Centro Senza Violenza.

Se hai dei dubbi sul che fare, se senti il bisogno di un sostegno puoi contattare direttamente il nostro Centro per confrontarti con noi e insieme cercare il modo migliore per affrontare il problema.
Chiama il 3491173486 o scrivi a info@senzaviolenza.it per chiedere un appuntamento.
Rispondiamo al telefono il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 14.30 alle 20.30 e il giovedì dalle 12.30 alle 18.30.
Siamo in Via de’ Buttieri 9A a Bologna. Il Centro è aperto il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 14.30 alle 20.30 e il giovedì dalle 12.30 alle 18.30.

Possiamo darti maggiori informazioni su come lavoriamo e sui percorsi che offriamo. Possiamo ragionare insieme su quale sia la strategia migliore per informare l’uomo autore di violenza con cui sei in contatto dell’esistenza del Centro. Possiamo spiegarti in che cosa consiste l’opportunità offerta dal Centro Senza Violenza di intraprendere un percorso individuale e di gruppo diretto a far cessare l’uso della violenza.

Strumenti di lavoro

Generare relazioni diverse - volume A

Strumenti per operatori e operatrici coinvolte nel contrasto della violenza maschile contro le donne: conoscere, approfondire orientarsi.

Generare relazioni diverse - volume B

Strumenti per operatori e operatrici coinvolte nel contrasto della violenza maschile contro le donne: comprendere e agire.

La responsabilità della violenza. Un modello di intervento socioeducativo nel contrasto alla violenza contro le donne

La capacità di trasformare il mondo. Pratiche femministe di servizio sociale

Esperienze e strumenti per il contrasto della violenza maschile contro le donne nel servizio sociale pubblico.

Manuale per operatrici e operatori

Una guida per chi lavora a diretto contatto con uomini autori di violenza e abuso, elaborata all'interno del progetto europeo ENGAGE, promosso dalla rete europea dei Centri per uomini autori di violenza.

 

Documenti

Libri, articoli e rapporti di ricerca

Uomini che maltrattano le donne: che fare?

I risultati di un progetto europeo realizzato a Bologna, Atene e Barcellona sul che fare con uomini autori di violenza. Il testo comprende interventi di Marius Råkil e Per Isdal del Centro Alternativ til Vold (Alternative alla violenza) di Oslo rivolto a uomini autori di violenza.

Il continente sconosciuto

Una ricerca di Marco De Riu sui percorsi trattamentali di uomini autori di violenza.

Il lato oscuro degli uomini

Una mappatura dei Centri per uomini autori di violenza al 2017 curata dalla Cooperativa Le Nove.

Gli uomini violenti sono padri abbastanza buoni?

Un articolo di Marius Råkil apparso nel 2003 sulla rivista Medico e bambino sulla possibilità o meno di un uomo che agisce nei confronti della partner di essere un buon padre.

Domestic Violence Perpetrator Programmes: Steps Towards Change. Project Mirabal Final Report

Progetto di ricerca coordinato da Liz Kelly e Nicole Westmarland e pubblica nel 2015 diretto a valutare l'efficacia dei programmi di intervento rivolti a uomini autori di violenza nel contesto di una relazione intima.

I programmi di trattamento per autori di violenza

Secondo rapporto elaborato nell'ambito del progetto VIVA (Monitoraggio Valutazione e Analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne) nato dall'accordo di collaborazione tra l'Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Recensioni

“Upskirting”, Homosociality, and Craftmanship: A Thematic Analysis of Perpetrator and Viewer Interactions
“Upskirting”, omosocialità e artigianato maschile (craftsmanship): un’analisi tematica dell’interazione tra chi aggredisce e chi visualizza
Matthew Hall, Jeff Hearn, Ruth Lewis
5 maggio 2021
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/10778012211008981
key words: upskirting, omosocialità, violenza di genere, aggressione sessuale, pornografia non consensuale, violenza digitale
Abstract eng: “Upskirting” is the action or practice of surreptitiously taking photographs or videos up a female’s skirt or dress. In the United Kingdom, it is an offense. However, internationally, laws are uneven. Understanding how perpetrators account for their actions becomes an important question. Here, we present the findings of our thematic analysis of posts on the “upskirting” website, The Candid Zone. Our analysis shows that posters and respondents frame this activity as artistic and technical, providing each other with advice and guidance on where and how to get the “best” shots. We conceptualize this form of abuse as homosociality and craftsmanship.
Abstract ita: (trad.) L’”upskirting” è l’azione o la pratica di fotografare o filmare di nascosto sotto la gonna o il vestito di una donna. Nel Regno Unito, si tratta di un reato. In ogni caso, su un piano internazionale, le leggi non sono uniformi. Comprendere come gli aggressori rendono conto delle loro azioni diventa una questione importante. Qui, mostriamo i risultati della nostra analisi tematica di post presenti su The Candid Zone (La Zona Candida), sito di “upskirting”. La nostra analisi mostra che chi posta e chi risponde inquadra questa attività come artistica e tecnica, fornendosi consigli e suggerimenti su come e dove ottenere gli scatti “migliori”. Concettualizziamo questa forma di abuso come omosocialità e artigianato maschile (cratsmanship).

Masculinities, Sport, and Violence Against Women: The Contribution of Male Peer Support Theory
Mascolinità, sport e violenza contro le donne: il contributo della teoria del supporto maschile tra pari
Martin D. Schwartz
23 settembre 2020
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1077801220958493
key words: male peer support theory, gruppi di support maschili, violenza contro le donne, mascolinità, nuove mascolinità
Abstract eng: Although there are active debates about the nature and role of masculinities and a rise of new masculinity formations in modern society, feminist analysis of the relationship between sport, masculinities, and violence against women has been somewhat quiescent lately. This article seeks to underline this connection through the use of male peer support theory, which has been expanded in recent years to include messages from women and from within the LGBTQ community, and to recognize the rise in newer masculinity formations and the influence of new technology.
Abstract ita: Sebbene siano in atto dibattiti sulla natura e sul ruolo delle mascolinità e un aumento delle formazioni di nuove mascolinità nella società moderna, l’analisi femminista della relazione tra sport, mascolinità e violenza contro le donne è stata piuttosto debole di recente. Questo articolo cerca di evidenziare questa connessione attraverso l’uso della teoria del supporto maschile tra pari (male peer support theory), che si è ampliata negli ultimi anni per includere messaggi da parte delle donne e della comunità LGBTQ, e per riconoscere l’ascesa di nuove formazioni della mascolinità e l’influenza delle nuove tecnologie.

“Time Out”: A Strategy for Reducing Men’s Violence Against Women in Relationships?
"Time out: una strategia per ridurre la violenza contro le donne nelle relazioni di intimità?
Richard Wistow, Liz Kelly
9 luglio 2016
https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/1077801216647944
Key words: domestic violence, domestic violence perpretrator programs, “time out” strategy
Abstract eng: This article critically explores accounts of how men attending domestic violence perpetrator programs (DVPP) used the “time out” strategy. Findings are drawn from 71 semi-structured interviews with 44 men attending DVPPs and 27 female partners or ex-partners of men in DVPPs. We describe three ways in which the technique was used: first, as intended, to interrupt potential physical violence; second, through the effective adaption of the time-out rules by victim-survivors; and finally, misappropriation by some men to continue and extend their controlling behaviors. Policy and practice lessons are drawn from the findings through connecting broader and deeper measurements of what success means when working with domestic violence perpetrators to the ways in which the time-out technique was used.
Abstract ita: Questo articolo esplora criticamente come gli uomini che partecipano a programmi diretti ad autori di violenza domestica (DVPP) usano la strategia del "time out". Si presentano i risultati di 71 interviste semistrutturate rivolte a 44 uomini partecipanti ai programmi e 27 donne partner o ex partner di uomini coinvolti negli stessi programmi.

Not an Ordinary Killer – Just an Ordinary Guy: When Men Murder an Intimate Woman Partner
Non è un normale assassino – è solo un uomo normale: quando glio uomini uccidono le loro partner
Rebecca Emerson Dobash, Russel P. Dobash, Kate Cavanagh, Ruth Lewis
15 giugno 2004
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1077801204265015
Key words: murder, intimate partner violence
Abstract eng: The Murder in Britain Study was designed to examine in detail different types of murder. Using a subset of case files from this study, men who murder other men (MM;n = 424) are compared with men who murder an intimate partner (IP;n = 106) to reflect on the relative conventionality of each group. In terms of many of the characteristics of childhood and adulthood, the IP murder group differs from theMMgroup and appears to be more “ordinary” or “conventional.” However, the IP group is less conventional in that they are more likely to have intimate relationships that had broken down, to have used violence against a previous woman partner as well as against the victim they killed, and to “ specialize” in violence against women.
Abstract ita: Lo studio inglese sugli omicidi è stato redatto al fine di analizzare nel dettaglio diversi tipologie di omicidio. Usando un sottoinsieme di casi provenienti da questo studio, uomini che uccidono altri uomini sono messi a confronto con uomini che uccidono la partner per riflettere sulle caratteristiche dei due gruppi. 

Violent Men as Good-enough Fathers? A Look at England and Sweden Autor
Gli uomini che usano violenza possono essere padri sufficientemente buoni? Uno sguardo sull'Inghilterra e la Svezia
Maria Eriksson, Marianne Hester
23 luglio 2001
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/10778010122182730
Key words: different national policies, violence against women, violence against children, fatherhood, men perpetrators
Abstract eng: In this article, the authors examine the contrary way that policy and practice have tended to operate in both Sweden and England, concerning violence against women on one hand and children on the other. The arrangements made for children's contact with parents after parents have separated or divorced are important with regard to the ongoing safety of women and children who have left violent men. However, fatherhood in the context of separation and divorce has tended to be construed as inherently nonviolent, with dangerous consequences for women, child safety, and children's welfare.
Abstract ita: In questo articolo le autrici esaminano le direzioni contrastanti delle politiche e delle pratiche di intervento adottate in Svezia e Inghilterra riguardanti la violenza contro le donne da una parte e bambini e bambine dall'altra. Le autrici sottolineano che la paternità nel contesto di separazione e divorzio tende a essere costruita come costitutivamente nonviolenta con conseguenze pericolose per le donne e per la sicurezza e il benessere dei minori.

Seeking Informal Support: Marital Violence Against Women in Greece
Cercando informalmente sostegno: violenza maritale in Grecia
Sevaste Chatzifotiou, Rebecca Dobash
1 settembre 2001
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/10778010122182884
Key words: women’s help-seeking, informal help, violence against women, physical violence, women’s silence
Abstract eng: This exploratory study conducted from 1997 to 1998 is the first study to empirically investigate Greek battered women's help-seeking behavior from informal sources of help. In-depth interviews were conducted with 17 abused women in the only refuge for battered women in Athens. Results of this study indicate that Greek women tend to suffer years of violence before they ask for help because of various personal and sociocultural factors. These factors center around feelings of shame and guilt, hope that things will get better, and the concepts of marriage and the family that are of central importance to women's lives in Greece. The article concludes by highlighting the importance of using systems of informal support and recommending the need for more research on the issue of violence in Greece.
Abstract ita: Questa ricerca esplorativa è stata condotta tra il 1997 e il 1998 ed è il primo studio che indaga i comportamenti di ricerca di aiuto delle donne maltrattate in Grecia presso soggetti informali. Lo studio evidenzia come la loro ricerca di aiuto avvenga dopo anni di violenza subite a causa di fattori incentrati su sentimenti di vergogna e di colpa.

Lessons in Program Evaluation: The ACTV Batterer Program Study and Its Claims
Edward W. Gondolf, Larry Bennett, Eric Mankowski
24 gennaio 2018
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1077801217741994
Key words: acceptance and commitment therapy, domestic violence offenders, perpetrators programs
Abstract eng: The “Evaluation of the Acceptance and Commitment Therapy (ACT) curriculum for domestic violence offenders” illustrates the methodological issues associated with interpreting program evaluations and applying them to policy. Despite the “preliminary” evidence, the authors promote ACTV as more effective in terms of recidivism compared with DU/CBT (cognitive-behavioral therapy) programming. A more critical consideration of the research, however, exposes further limitations that counter the initial speculations and interpretations of the study outcome. Consequently, the effectiveness of ACTV over the DU/CBT option remains in question and raises the need for a broader discourse on program effectiveness.  

Abstract ita:La “Evaluation of the Acceptance and Commitment Therapy (ACT) curriculum for domestic violence offenders” illustra le questioni metodologiche associate all’interpretazione delle valutazioni dei programmi e le loro ripercussioni a livello di politiche di intervento mettendo a confronto l’efficacia di due diversi modelli di intervento.

 

Critical Masculinity Studies and Research on Violence Against Women: An Assessment of Past Scholarship and Future Directions
Studi critici sulla mascolinità e ricerche sulla violenza maschile contro le donne: una valutazione sulle indagini passate e sulle direzioni future
Edward W. Morris, Kathleen Rajczak
12 novembre 2019
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1077801219875827
Key words: critical masculinity theory, violence against women, Violence Against Women (journal)’s methodologies, hegemonic masculinity, male peer support
Abstract eng: This article investigates the role of critical masculinity theory on the field of violence against women (VAW). We conduct a meta-analysis to discern which theories of masculinity have been used within the journal Violence Against Women over the past 25 years. This search revealed that many articles use masculinity concepts but do not always articulate explicit theories of masculinity. We review hegemonic masculinity and male peer support, two of the most commonly used theories of masculinity and violence. We then discuss new developments within masculinity scholarship, including theories of manhood acts, inclusive masculinity, and hybrid masculinity, and consider how these perspectives can enhance the already robust scholarship on masculinity and VAW.

Abstract ita: Questo saggio indaga il ruolo delle teorie critiche sulla mascolinità nel campo della violenza contro le donne attraverso una metanalisi degli articoli pubblicati negli ultimi 25 anni dalla rivista scientifica Violence Against Women.

Riferimenti normativi

Il Codice Rosso

La Legge 69/2019 Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (Codice Rosso). Questa Legge subordina la sospensione condizionale della pena alla partecipazione a specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero dei soggetti condannati.

Legge Quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere

La Legge 6/2014 della Regione Emilia Romagna nella quale all'articolo 13 sono citati anche i programmi di recupero per uomini maltrattanti.

La Convenzione di Istanbul

La Convezione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) nel testo integrale e corredato di schede di lettura tratto dalla collana Documentazione e ricerche della Camera dei deputati.

Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica

La Legge 168/2023 il cui obiettivo è quello di rafforzare le misure contro la reiterazione dei reati a danno delle donne inasprendo le pene nei casi di recidiva e ampliando in generale la tutela delle vittime di violenza.