Il documento (che è possibile leggere integralmente qui) definisce caratteristiche, normative di riferimento, scopi prioritari e significato culturale dei Centri per Uomini Autori di Violenza o potenziali Autori di Violenza.
Si tratta di strutture il cui personale attua i programmi rivolti agli autori di atti di violenza domestica, sessuale e di genere, per incoraggiarli ad adottare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali, al fine di modificare i modelli comportamentali violenti e prevenire la recidiva. Tali programmi possono essere realizzati sia all'interno, sia all'esterno delle mura penitenziarie.
Coerentemente con la Convenzione di Istanbul essi hanno l'obiettivo di prevenire e interrompere i comportamenti violenti, riservando attenzione prioritaria alla sicurezza e al rispetto dei diritti umani della donna e delle/dei figlie/i minori, di limitare la recidiva, di favorire l'adozione di comportamenti alternativi da parte degli autori, di far loro riconoscere la responsabilità mediante l'acquisizione di consapevolezza della violenza agita e delle sue conseguenze, nonché di promuovere relazioni affettive improntate alla non violenza, alla parità e al reciproco rispetto.
I CUAV hanno lo scopo prioritario di promuovere una netta assunzione di responsabilità della violenza agita da parte degli autori e il riconoscimento del suo disvalore in quanto modalità relazionale e di risoluzione del conflitto, così come l'attuazione di un processo di cambiamento per il superamento degli stereotipi di genere e di ogni forma di discrminazione, diseguaglianza e prevaricazione.
I programmi per gli autori di violenza si basano sulla convinzione che sia possibile intraprendere un cambiamento poiché la violenza nella maggior parte dei casi è un comportamento appreso e una scelta che si possono modificare attraverso la responsabilizzazione.