SEI UNA DONNA

18-10-2017

Ti sei mai sentita spaventata o ferita dai comportamenti del tuo partner o ex partner? Hai mai temuto per la tua incolumità e/o per quella delle tue figlie o dei tuoi figli? È mai capitato che il tuo partner o ex partner abbia alzato le mani contro di te o contro le tue figlie e i tuoi figli?

Il conflitto fa parte di ogni relazione, comprese quelle di coppia. In genere il conflitto nasce da un disaccordo o da un equivoco e non ha in sé niente di sbagliato o dannoso. Quello che può essere sbagliato o dannoso è il modo con cui lo si affronta. Ci sono atteggiamenti e comportamenti che non aiutano a superare il disaccordo o a gestire costruttivamente un conflitto. Ci sono comportamenti che tendono a trasformare il conflitto in una relazione di dominio e di sopraffazione. Questo accade quando un partner o una partner reagisce al disaccordo con la violenza.

La violenza può assumere forme diverse. Può essere fisica o sessuale. Può essere psicologica o anche economica. Può essere agita direttamente contro la partner o ex partner o contro le sue fglie e i suoi figli. Al di là delle situazioni di conflitto, alcuni uomini pensano e si comportano con le loro partner come se dovessero essere sempre al loro servizio o come se fossero esseri inferiori non degni di rispetto; fanno battute umilianti, magari a sfondo sessuale, le mettono a tacere con modi intimidatori. Alcuni uomini possono diventare persecutori, soprattutto se sono abbandonati o se temono un abbandono.

Non è sempre facile riconoscere quando un comportamento o un atteggiamento è violento, soprattutto se si tratta di violenza psicologica.

Il tuo partner ti ha mai…
– Urlato, gridato o inveito contro?
– Umiliato, trattandoti da stupida, facendoti sentire che non vali niente, che non sei capace di fare niente?
– Ricattato o minacciato di portarti via le bambine o i bambini?
– Minacciato di fare del male a tuoi familiari/amici/conoscenti?

Il tuo partner ti ha mai…
– Impedito o costretto a indossare un determinato vestito?
– Impedito di vedere o telefonare agli amici, a tua madre, a tuo padre, o a un altro familiare?
– Controllato il cellulare o la mail, senza il tuo consenso, o a tua insaputa?
– Sottratto il cellulare o altre cose che ti appartengono?
– Accusato di dare troppe attenzioni ad altri uomini?
– Pedinato, inseguito o spiato?

Il tuo partner ti ha mai…
– Controllato gli scontrini degli acquisti, costringendoti a rendergli conto di ogni centesimo speso?
– Costretta a dargli lo stipendio?
– Impedito di trovare o di mantenerti il lavoro, ad esempio facendoti delle scenate o minacciando di farlo?
– Impedito di studiare?

Il tuo partner ti ha mai…
– Spintonato o schiaffeggiato?
– Dato un calcio, un pugno o ha mai minacciato di farlo?
– Lanciato contro degli oggetti?
– Spaventato dando un pugno o un calcio alla porta, rompendo dei mobili?
– Sottratto il passaporto o altri documenti?
– Costretto o fatto pressione per avere rapporti sessuali quando tu non volevi?
– Ti ha mai costretto ad avere rapporti sessuali con altri o a vedere del materiale pornografico?

Questi comportamenti sono comportamenti violenti. Chi li agisce ne è il solo e unico responsabile: lo deve riconoscere e assumersene la responsabilità.

Chi agisce violenza ripetutamente in una relazione crea una situazione di dominio e di controllo, di paura e di tensione costante, profondamente lesiva dei diritti umani di chi ne è vittima.

Se ti è capitato di subire anche uno solo dei comportamenti elencati, una o più volte; se temi per la tua incolumità e/o quella delle tue figlie e dei tuoi figli rivolgiti ad un Centro Antiviolenza. Il Centro Antiviolenza è un luogo dove potrai incontrare altre donne e parlare di quello che ti accade. Un’operatrice ti aiuterà a capire meglio la situazione in cui ti trovi. Insieme a lei potrai individuare che cosa è meglio fare per affrontarla: a livello legale, a livello economico, a livello psicologico. Ma soprattutto potrai capire come affrontare il problema della sicurezza e della protezione tua e delle tue figlie e figli.

Per metterti in contatto con un Centro Antiviolenza puoi telefonare al numero gratuito 1522 e verificare quale è il Centro a te più vicino.

Se sei a Bologna puoi chiamare direttamente la Casa delle donne per subire violenza al numero 051 333173.

Se hai la possibilità di usare internet questi sono i link per
Casa delle donne per non subire violenza di Bologna
associazione nazionale dei Centri antiviolenza D.i.Re. (qui puoi trovare l’elenco dei Centri antiviolenza che vi aderiscono e i loro numeri di telefono)

In caso di emergenza puoi chiamare:
– Carabinieri: 112
– Polizia: 113
– Emergenza sanitaria: 118

Se pensi che il tuo partner o ex partner possa riconoscere di avere un problema con l’uso della violenza, sia disponibile a chiedere aiuto e vuoi che qualcuno parli con lui dei suoi comportamenti violenti, contattaci. Possiamo darti maggiori informazioni su come lavoriamo e sul percorso che possiamo proporre al tuo partner o ex partner perché smetta di essere violento.

Chiama il 3491173486 o scrivi a info@senzaviolenza.it oppure a senzaviolenza.bo@gmail.com per chiedere un appuntamento.

Rispondiamo al telefono il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 14.30 alle 20.30.

Siamo in Via de’ Buttieri 9A a Bologna. Il Centro è aperto il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 14.30 alle 20.30.

Se hai bisogno di eliminare le tracce della consultazione di questo sito ecco qui come fare.

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